Periodico di informazione e cultura professionale dell'Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Milano

GreenSpaces: efficienza ed innovazione

GreenSpaces: efficienza ed innovazione

Il censimento del verde urbano è lo strumento fondamentale per garantirne la corretta gestione e manutenzione, oltre a massimizzare i servizi ecosistemici. Innovativi strumenti di tipo WebGIS permettono una dettagliata raccolta, archiviazione ed elabarazione dei dati e, a cascata, la determinazione di indici utili ad individuare le aree di priorità degli interventi. Sono evidenziate le potenzialità di questi strumenti di calcolo per ottimizzare l'irrigazione, contenere i consumi energitici e favorire il deflusso delle acque meteoriche.  

Introduzione

Il cambiamento climatico è considerato la più grande sfida per l’umanità perciò, in tutta Europa, le città hanno iniziato un percorso di riqualificazione urbana attraverso il verde. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riconosce l’importanza delle infrastrutture verdi delle città, fondamentali per realizzare città sane, sostenibili e vivibili. Nessun altro tipo di intervento è così efficace in termini di salute, equità sociale e sostenibilità ambientale come il migliorare gli spazi verdi urbani (WHO, 2017).

Gli alberi e le foreste urbane sono sempre più importanti per i benefici a favore delle persone che abitano, lavorano e visitano le città, per la capacità di creare e sostenere benessere psichico e fisico e la loro capacità di promuovere opportunità di crescita, anche economica. Perciò, le strategie di sviluppo urbano stanno cominciando a considerare alberi e verde pubblico in generale come risorse chiave. Cambiano anche le definizioni di ciò che parchi, giardini, viali alberati e molte altre tipologie di aree permeabili e vegetate sono e fanno: da un elemento di decoro sono diventati componenti di sistemi infrastrutturali pubblici e fornitori di diversi servizi per quasi tutti i modelli di insediamento urbano. Il verde interagisce così, nella pianificazione e nella manutenzione, con le infrastrutture grigie (strade, palazzi, etc.).

Non basta però aumentare il numero di alberi nelle aree urbane o estendere le superfici a verde. Per garantire un effetto positivo sull’ambiente è fondamentale prestare anche le cure necessarie ed adottare tecniche di gestione e manutenzione che massimizzino i servizi ecosistemici. Ci sono perciò prescrizioni e norme di corretta gestione del verde per preservare nel tempo la corretta funzionalità e per consentire un’adeguata programmazione. In questo senso i nuovi CAM (Criteri Ambientali Minimi) sono un’importante risorsa.

Il primo passo è conoscere e gestire il proprio verde

Con la Legge 10/2013 è stato introdotto il bilancio arboreo ed il bilancio del verde, che consentono di valutare l'operato di un'amministrazione nella cura dell’infrastruttura verde. Per rispondere a questa esigenza, ma anche per avere dati concreti sui quali lavorare, è opportuno introdurre un monitoraggio più ampio, che non guardi solo alla consistenza delle aree verdi ed al patrimonio arboreo, ma che valuti anche i benefici che queste risorse garantiscono ai cittadini, tramite i servizi ecosistemici.

Soprattutto i dati a lungo termine sulla qualità dell'ambiente stanno diventando sempre più importanti, anche in termini economici, perché permettono ad amministratori e cittadini di rispondere in modo più mirato alle sfide poste dagli effetti del cambiamento climatico. Questo vale anche per i dati sulla composizione, la tipologia, la dimensione e la posizione degli spazi verdi pubblici e ci fa capire l’importanza di un modello dati condiviso e standardizzato a livello nazionale, come quello proposto nei CAM. Il censimento di livello 3 delle aree verdi urbane di una città è impegnativo e se si vuole che sia più di una semplice fotografia della situazione attuale, i database devono essere aggiornati regolarmente tramite un adeguato sistema gestionale. GreenSpaces, una piattaforma webgis che viene ormai utilizzata da più di 200 città in tutto il modo, permette proprio questo: monitorare e pianificare in maniera efficiente le attività legate al verde, e contemporaneamente aggiornare il censimento. La versione standard della piattaforma consente ai comuni di gestire il censimento delle aree verdi e la loro manutenzione, pianificare un intervento come uno sfalcio o una potatura, emettere l’ordine di lavoro, monitorare l’esecuzione e quindi rendicontare i costi, garantire la sicurezza tracciando i controlli su alberi ed attrezzi ludici, raccogliere segnalazioni e informare i cittadini.

L’utilizzo di GreenSpaces ha permesso a diversi comuni di utilizzare le loro risorse in modo più efficace. Per esempio, il Comune di Milano con il suo vasto patrimonio del verde ha potuto perfezionare notevolmente i capitolati nei bandi di gara per la gestione dei parchi e alberi urbani. Il risultato è un costo inferiore dovuto alla conoscenza dettagliata del verde verticale e orizzontale e ad una trasparenza completa sulle attività svolte. Altri Comuni hanno l’esperienza di un risparmio di tempo nella reportistica o ancora una maggiore sicurezza grazie a una metodologia comprovata di pianificazione e documentazione dei controlli su alberi e giochi. Tutto questo si traduce in un verde di maggiore qualità per i cittadini.

Oltre a questi vantaggi per la gestione del verde all’interno del Comune stesso, il fatto di utilizzare un modello dati standardizzato e una piattaforma ormai approvata da comuni di diversi paesi e con diverse esigenze, consente di sviluppare nuove funzionalità innovative e di renderle immediatamente fruibili a tutte le città che lo utilizzano. Pensiamo per esempio ad una valutazione della capacità di infiltrazione delle acque meteoriche delle varie infrastrutture verdi. O il valore naturalistico di un’area, dato dai vari elementi che la compongono e dalla biodiversità delle specie arboree e arbustive. O da altri benefici del verde come la capacità di assorbire e stoccare la CO2, l’effetto rinfrescante della traspirazione nelle giornate calde estive, o il sequestro delle polveri sottili causate dal traffico veicolare o dagli impianti di riscaldamento.

Innovazione e ricerca portano a nuovi strumenti gestionali

Il censimento è alla base di informazioni, che aiutano le città a meglio adeguarsi agli effetti del cambiamento climatico, ea rendere più visibili e valorizzare i benefici dati dalle infrastrutture verdi. I servizi ecosistemici sono ciò che la natura in generale e gli alberi in particolare fanno per le persone: gli alberi e gli arbusti in città combattono l’effetto isola di calore, rinfrescando l’aria attraverso l’ombreggiamento e la traspirazione. Posizionati strategicamente possono ridurre le esigenze di condizionamento dell'aria nelle case, fornendo ombra agli edifici, ai marciapiedi e alle strade, facendo risparmiare energia. Riducono il deflusso, assorbono le sostanze inquinanti e assorbono la CO2, uno dei gas più rilevanti per il cambiamento climatico. Come infrastruttura, gli alberi stradali forniscono servizi che altrimenti richiederebbero spese in conto capitale e che favoriscono il benessere umano. Questo senza tener conto di tutti gli altri effetti positivi del verde su psiche e salute.

A riguardo è interessante citare l’esperienza di alcune città coinvolte in progetti internazionali, che hanno avuto modo di sperimentare strumenti innovativi per la gestione del verde sempre sulla base della piattaforma GreenSpaces. L'esperienza delle città di Rimini e Cracovia (Polonia) e Bolzano o Lugano (Svizzera) mostra i grandi vantaggi dei censimenti dettagliati del verde urbano in combinazione con sensori, immagini satellitari e dati meteo in tempo reale. Queste città usano le indagini sugli spazi verdi non come una fotografia dello status quo, ma come uno strumento di pianificazione per la gestione con un'attenzione particolare ai servizi ecosistemici.

Nell’ambito dei due progetti europei LIFE URBANGREEN (www.lifeurbangreen.eu), con il contributo del programma LIFE dell’Unione Europea e Verdevale (www.verdevale.eu), co-finanziato dall’Unione europea, dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dallo Stato Italiano, dalla Confederazione elvetica e dai Cantoni nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera, sono nate nuove funzioni, che forniscono alle città coinvolte utili strumenti innovativi per valorizzare il verde e ridurre l’impronta ecologica della gestione.

Calcolo della capacità di infiltrazione d’acqua delle aree verdi e del valore naturalistico

Il modello dati del CAM classifica le varie tipologie di coperture delle aree verdi, quali prati ed aiuole, pavimentazioni, infrastrutture, ecc. Sulla base di questa classificazione nel progetto Verdevale sono stati attribuiti dei coefficienti di capacità di infiltrazione dell’acqua, che consentono alla piattaforma gestionale di calcolare per ciascuna area verde un indice, utile a capire su quali aree bisogna intervenire con priorità per rinforzare la resilienza come “città spugna” Allo stesso modo utilizzando le informazioni del censimento sono stati stabiliti degli algoritmi, che consentono di attribuire a ciascuna area un indice naturalistico, per capire quali aree contribuiscono maggiormente alla conservazione della biodiversità o alla creazione di una rete ecologica.

Calcolo dei servizi ecosistemici

Per alcuni anni sono stati raccolti in campo dati sulla traspirazione fogliare e sulla biomassa e superficie fogliare tramite LiDAR. Queste informazioni delle piante insieme con i dati meteo giornalieri vengono utilizzati negli algoritmi sviluppati nel progetto LIFE URBANGREEN per gli alberi e Verdevale per gli arbusti, che consentono di calcolare  giorno per giorno per ciascuna pianta la quantità di CO2 assimilata e stoccata, la quantità di polveri sottili filtrate dall’aria e l’energia risparmiata grazie all’effetto rinfrescante della pianta.

L’irrigazione intelligente (Smart irrigation)

Se un albero ha bisogno di più o meno acqua dipende, tra le altre cose, dalla sua posizione, dalla sua età, dalle precipitazioni e della temperatura. Specialmente alberi giovani, nei primi due anni dopo la loro messa a dimora, sono molto vulnerabili e lo stress idrico è fra le cause maggiori della loro mortalità. Nelle città campione utilizzando i dati meteorologici passati e 72 ore di previsioni è possibile calcolare l'acqua disponibile alla pianta, sottraendo quella consumata attraverso l'evaporazione e la traspirazione dell’albero stesso. Poiché ogni albero è inventariato si conosce specie, età e posizione e dunque è possibile determinare quando ha bisogno di essere annaffiata. I giardinieri ricevono un avviso con due priorità: irrigazione raccomandata o irrigazione urgente. L’algoritmo tiene in considerazione la pioggia prevista e l’acqua apportata nelle irrigazioni eseguite. Questa applicazione, inoltre, è di sostegno ai comuni nel risparmio d’acqua.

Programmazione più efficiente degli interventi

I lavori di cura e manutenzione del verde, soprattutto in città con un ricco patrimonio di verde, si concentrano in certi periodi e hanno effetti su una serie di altri servizi. La potatura ad esempio richiede spesso la chiusura dei viali al traffico e deviazioni del trasporto pubblico. Cracovia e Rimini attraverso il progetto LIFE URBANGREEN stanno sperimentando una gestione dei lavori collegata ai dati meteorologici, ovvero una volta pianificati gli interventi la piattaforma allerta il responsabile se le condizioni meteo nelle prossime 72 ore non sono compatibili con i lavori pianificati. Questo permette di aggiornare gli ordini di lavoro per migliorare l’efficienza, ridurre i costi e per ridurre gli impatti sui cittadini. Inoltre, la piattaforma permette di calcolare in automatico l’impatto ecologico della cura del verde.

Monitoraggio da satellite degli alberi

Un effetto indiscusso del cambiamento climatico sono eventi temporaleschi più intensi, che spesso portano a danni del patrimonio arboreo di una città. Questi aspetti sono particolarmente importanti in zone ad alta frequentazione, come aree gioco, aree cani o i viali cittadini molto trafficati, dove danni alle piante possono avere come conseguenza danni a persone o beni. Monitorare le piante in queste aree è importante per garantire la sicurezza dei cittadini. Il monitoraggio da satellite consente di attivare un controllo settimanale o plurisettimanale automatico, che verifica l’andamento della vitalità della pianta confrontandola con la vitalità media delle altre piante della stessa specie nella stessa città. Se la pianta presenta un comportamento significativamente diverso, scatta un allarme e l’albero viene visitato da un esperto e verificato con attenzione.

Coinvolgimento dei cittadini

Il coinvolgimento dei cittadini è un altro aspetto fondamentale: molte città condividono con i propri cittadini informazioni su aree verdi, alberi ed i principali benefici delle specie più diffuse in città attraverso un portale pubblico. Un Comune, un architetto paesaggista o un gestore del verde che sa quale albero e quale cespuglio filtra più particolato o rinfresca di più l’aria, può prendere decisioni più consapevoli nella pianificazione e nella gestione del verde, contribuendo a una strategia più ampia nella gestione del cambiamento climatico. Queste nuove applicazioni di GreenSpaces verranno a breve estese anche in altre città utilizzando le esperienze di Lugano, Bolzano, Rimini e Cracovia. Infatti, i primi dati sulle capacità di assorbimento e stoccaggio di CO2, di assorbimento di polveri sottili e di raffrescamento degli spazi pubblici da alberi e arbusti lasciano intuire che le piante in zone climatiche simili hanno comportamenti simili. R3GIS mira inoltre – in collaborazione con altre città e con il supporto di programmi di finanziamento per l’innovazione e la green economy – di ampliare a medio termine il numero di specie per le quali sono disponibili algoritmi per il calcolo dei benefici.

Conclusioni

Il ruolo delle città cambia e con loro l’importanza del verde, soprattutto riguardo ai benefici che portano alberi, cespugli, prati nell'adattare le zone urbane agli effetti del cambiamento climatico e al benessere psicofisico delle persone. Contemporaneamente aumentano i pericoli naturali legati al surriscaldamento del pianeta, che portano a problemi di sicurezza in città, come alberi sradicati a causa di raffiche di vento inaspettate. I Comuni devono adeguare le proprie infrastrutture verdi a fenomeni estremi come siccità, raffiche di vento ed al diffondersi di nuovi parassiti e malattie a causa del cambiamento climatico. Per affrontare al meglio il percorso di riqualificazione urbana e per utilizzare al meglio le risorse di personale e di fondi sempre più contesi, i Comuni hanno bisogno di sistemi di gestione come GreenSpaces e di conoscere nel maggior dettaglio possibile il loro patrimonio verde. La città del futuro garantisce la gestione efficiente del verde urbano  aumentando i benefici per i cittadini i quali sono partecipanti attivi di questo processo.

 


 Paolo Viskanic